PROGETTO MALNUTRIZIONE SOUTH WEST SHOA - ETIOPIA


L’ospedale

L’ospedale St. Luke è una istituzione “no profit” di proprietà della Chiesa Cattolica d’Etiopia. E’ il centro sanitario di riferimento della zona di South West Shoa con un bacino di utenza di 1 milione e 600.000 persone ma con diversi pazienti provenienti anche da aree decisamente distanti (inclusa la capitale, situata a 120 Km di distanza dall’ospedale). La capacità ospedaliera è gradualmente aumentata nel corso degli anni; sono attualmente 158 i letti a disposizione e distribuiti nei seguenti reparti: Medicina (31 letti), Chirurgia (22 letti), Pediatria (49 letti), Ostetricia e Ginecologia (32 letti), Ortopedia e Traumatologia (24 letti).
Gli ambulatori per pazienti esterni offrono servizi specialistici per visite mediche, chirurgiche, pediatriche, ginecologiche, ortopediche ed oftalmiche. L’attività diagnostica è fornita dal laboratorio di analisi, il servizio di radiologia ed ecografia. Le sale operatorie sono cinque: 2 per la chirurgia generale, 2 per interventi di ortopedia e traumatologia, 1 per l’attività oculistica ed otorinolaringoiatrica. L’ospedale dispone inoltre di una clinica per pazienti cronici (prevalentemente soggetti con infezione da HIV sottoposti a trattamento con farmaci antiretrovirali) ed un ambulatorio psichiatrico.
Il personale medico e composto da locali ed espatriati: gli specialisti locali sono cinque; 2 chirurghi generali, 1 ortopedico, 1 ginecologo, 1 oculista. A questi si aggiungono 2 medici generici. I medici espatriati sono quattro: il Direttore Sanitario, 1 infettivologo, 1 pediatra, 1 esperto di Salute Publica. Brevi missioni sono regolarmente condotte da specialisti volontari, prevalentemente ortopedici e chirurghi italiani.
Il personale infermieristico e di supporto è in grande maggioranza etiope.
Annesso all’ospedale e parte integrante della stessa istituzione è la scuola infermieri che ospita (offrendo anche vitto ed alloggio) 90 studenti per un corso di tre anni.
L’ospedale contribuisce consistentemente alla formazione del personale locale attraverso l’organizzazione di corsi teorico-pratici per il personale sanitario ad ogni livello, in collaborazione con il Mistero della Sanità etiope e le università di Jimma ed Addis Abeba.
Medici con l’Africa Cuamm, ha contribuito alla costruzione dell’intera struttura e sin dalla sua inaugurazione continua a sostenerla attraverso l’invio di personale sanitario qualificato e di fondi. La presenza di Medici con l’Africa Cuamm ha garantito in questi anni la presenza di personale italiano medico specialistico, la copertura di parte delle spese correnti, l’ampliamento strutturale dell’ospedale e l’avvio di iniziative di salute publica sul territorio.

Malnutrizione infantile in Etiopia

L’Etiopia e’ tra i paesi dell’Africa Sub-Sahariana col piu’ alto tasso di malnutrizione in età pediatrica. L’ 11% dei bambini etiopi al di sotto dei 5 anni e’ affetto da malnutrizione acuta, tale percentuale e’ rimasta invariata negli ultimi anni. Il tasso di mortalita’ ospedaliera per malnutrizione acuta raggiunge e anche supera il 20% . I bambini affetti da malnutrizione acuta necessitano cure e riabilitazione alimentare imponendo costi considerevoli all’economia del paese, sia in termini di spese sanitarie che di perdita del potenziale economico del bambino.
Nella zona di South West Shoa, la cui popolazione costituisce gran parte del bacino di utenza dell’ospedale, la situazione in termini di malnutrizione infantile è sostanzialmente paragonabile a quella registrata a livello nazionale. Gli unici dati disponibili sono forniti dall’ospedale di Wolisso; presso il reparto di pediatria è infatti in corso un programma di assistenza ai bambini affetti da manutrizione acuta severa.
IL numero di ammissioni per malnutrizione severa in pediatria è, negli ultimi anni, gradualmente aumentato come mostrato nella tabella 1 riportata più sotto; l’avvio di iniziative di salute materno-infantile sul territorio dovrebbe favorire l’identificazione e l’assistenza dei bambini malnutriti da parte degli operatori sanitari di comunità con il riferimento all’ospedale dei casi più gravi.
La previsione di una migliorata accessibilità ai servizi ospedalieri ha reso necessaria la costruzione di una nuova struttura adiacente al reparto di pediatria che verra’ adibita a Centro di riabilitazione dei bambini con malnutrizione acuta di grado severo.
La struttura disporrà di 20 letti gestiti da personale qualificato locale coordinato da un pediatra italiano ed ospiterà i pazienti che hanno superato la fase più critica e le complicanze correlate al grave stato di malnutrizione (nel reparto di pediatria) e si avviano alla fase di riabilitazione nutrizionale. Il centro, destinato a diventare l’unità di riferimento per la malnutrizione pediatrica dell’intera zona, collaborerà con il Dipartimento dei Salute Publica e gli operatori sanitari disseminati sul territorio per l’assistenza dei pazienti e delle loro famiglie una volta rientrati nelle comunità di appartenenza.

dati relativi alla malnutrizione pediatrica presso l'ospedale St.Luke (2006 - 2009)
Indicatore
2006
2007
2008
2009 prev.
Ricoveri in Pediatria
1682
1787
1793
2000 circa
Ricoveri in Pediatria per malnutrizione grave
429
479
502
550 circa
Mortalità in Pediatria
8.5%
7.4%
6.3%
5.8%
Mortalità in Pediatria per malnutrizione grave
7.3%
6.2%
7.2%
6.5%



Obiettivo generale

Ridurre la mortalità infantile causata da malnutrizione severa nella zona di South –West Shoa.

Obiettivo specifico

Adozione di un bambino affetto da malnutrizione grave durante la fase di riabilitazione nutrizionale presso l’ospedale St. Luke.

Attività sostenute dalla proposta

Il programma si presenta molto articolato con interventi previsti sia sul territorio che in ospedale. L’attività sul territorio è parte rilevante di progetti finanziati dalla Cooperazione Italiana; la presente proposta intende contribuitre al miglioramento dell’assistenza ai bambini severamente malnutriti ricoverati o riferiti all’ospedale St. Luke di Wolisso. Si tratta in un certo modo di “adottare” in piccolo paziente durante la fase acuta e la riabilitazione nutrizionale presso il nuovo centro per la malnutrizione, coprendo i costi della sua degenza: in sostanza dei costi del personale preposto all’assistenza, i farmaci ed altro materiale sanitario utilizzato per trattare le complicanze, il cibo per il bambino nelle ultime fasi della riabilitazione e per la madre, le spese per la pulizia e manutenzione degli ambienti.
Nella tabella sono riportati i costi in dettaglio per ogni bambino malnutrito ricoverato. Il costo unitario è calcolato per una degenza media di 2 settimane.

costi relativi alla reabilitazione nutrizionale di un bambino (degenza media 14 giorni) per un periodo di 1 anno
Attivita’ Costo unitario (Euro)
Specialista espatriato
20
Personale locale qualificato (assistenza, educazione sanitaria per le madri)
30
Farmaci ed altro materiale sanitario
15
Alimenti per paziente ed assistente
10
Pulizie e manutenzione
3
Costi amministrativi
2
TOTALE
80
Ricoveri previsti per i prossimi 12 mesi
550
Costi previsti per 12 mesi di assistenza
44,000


Informazioni generali della proposta

Titolo del programma:
“Programma contro la malnutrizione infantile nella zona di South West Shoa”.

Titolo dell’iniziativa:
“Adozione di un bambino malnutrito nella fase di riabilitazione nutrizionale”.

Sede del programma:

zona di South West Shoa (Etiopia).

Sede delle attività:
Ospedale di St. Luke (Wolisso).

Popolazione direttamente beneficiaria:
Bambini severamente malnutriti della zona di South West Shoa.

Costi relativi ad un periodo di 12 mesi:
- Adozione di un bambino : 80 Euro
- 1 anno di assistenza (550 bambini): 44,000 Euro

Organizzazione reaponsabile delll’iniziativa:
Medici con l’Africa Cuamm

Persona di riferimento:
Marco Rampi (m.rampi@cuamm.org)

Persona responsabile dell’implementazione:
Dott. Gaetano Azzimonti – Direttore Sanitario dell’Ospedale St. Luke



Meka all'arrivo in ospedale


Meka durante il ricovero


Meka alcuni giorni prima di essere dimessa

 

Relazione sulle attività del progetto - anno 2013

E' disponibile qui una dettagliata relazione sulle attività nell'anno 2013.

 

Relazione sulle attività del progetto - anno 2011

E' disponibile qui una dettagliata relazione sulle attività nell'anno 2011.
Qui invece trovate una bellissima testimonianza della Dottoressa Anna Berti.

 

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